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Come e dove smaltire i mobili dopo un trasloco

Quando si decide di traslocare casa o lo spazio di lavoro, a volte dopo tantissimi anni nel luogo precedente, spesso ci si trova a dover confrontarsi con oggetti oramai dimenticati e la necessità di fare i conti con scelte di cosa portare con sé e cosa no.

Linizio del processo di trasloco rappresenta ovviamente il momento fondamentale e richiede una buona organizzazione. Indispensabile è iniziare con un certo anticipo, preferibilmente in un periodo in cui si ha un po di tempo libero da dedicare alla preparazione dei pacchi e dellarredo. In ogni abitazione o ufficio cè quasi sempre un punto dove si accumulano mobili e oggetti, spesso cantine, garage o soffitte. In questi spazi è possibile trovare di tutto, dato che si tende a conservare oggetti e mobili che potrebbero tornarci utili in futuro o a cui siamo particolarmente legati. Una destinazione che offre o minor spazio, o anche uno più ampio che però si intende utilizzare in maniera più efficiente, spesso porta a dover selezionare cosa si vuole portare con sé e cosa no. Potresti trovarti in una situazione simile o potresti averla già sperimentata in passato.

Ecco qualche consiglio che potrebbe tornarti utile. Prima di tutto procedi con metodo e prepara gli oggetti da traslocare, selezionandoli con cura. Concentrati su una stanza alla volta, in modo da preparare i pazzi con gli oggetti già divisi per spazio e trova un luogo dove sistemare i mobili e i fardelli già pronti per il nuovo posto. Metti da parte quello che non ti serve più. Potrebbe non essere facile prendere una decisione del genere, ma è indispensabile per evitare di trascinarsi dietro peso inutile, perché tutto quello che non può essere riutilizzato finirà per essere nuovamente accatastato in soffitta o in cantina, coprendo ancora una volta un sacco di spazio.

Nellufficio o abitazione nuova bisogna invece riuscire a rinnovare, per godersi al meglio il cambiamento. Gli arredi potrebbero essere oramai così danneggiati da non poter essere più usati, forse cè un armadio che rimane su solo grazie a dei supporti e incastri speciali, ma che potrebbe rovinarsi irreparabilmente durante il trasloco, quindi perché tenerlo? Hai bisogno di consegnare la casa del tutto vuota? Rivolgendoti a dei professionisti del settore potresti usufruire di un servizio di smaltimento di mobili.

Ci sono spesso aziende specializzate nello smaltimento dei mobili e più in generale nelleliminazione dei materiali superflui, rispettando tutte le leggi ambientali. Il trasporto diventa così eco-sostenibile e ti consente di sbarazzarti di quello che non puoi più usare. Potrai eliminare larredamento danneggiato sia prima del trasloco che una volta completato. Questo aspetto deve essere considerato e potrebbe tornarti utile nel momento della scelta di una ditta di traslochi.

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Una volta entrato in contatto con lazienda, specifica subito che hai bisogno di un servizio per il trasporto dei mobili e degli oggetti nella nuova struttura, ma che hai bisogno anche di liberarti di alcuni mobili vecchi e danneggiati. Ti verrà fornito un preventivo e si presenteranno direttamente a casa tua con tutto loccorrente per caricare i rifiuti del trasloco sui camion dedicati. Il personale sarà anche in grado di occuparsi dello smaltimento dei pacchi e degli imballaggi una volta utilizzati, rispettando sempre le leggi in vigore.

Lo smaltimento è normalmente gestito da aziende autorizzate, quindi la scelta del traslocatore è molto importante per garantire un servizio rispettoso delle leggi e evitare problemi futuri come multe. Ci sono persone che offrono di aiutare con il trasloco a prezzi bassi, ma se gli chiedi di eliminare i mobili cè il rischio che gli oggetti vengano semplicemente abbandonati in giro, violando la legge. Anche il proprietario degli arredi è altrettanto responsabile e potrebbe subire delle sanzioni dalle autorità competenti. Unalternativa a basso costo è offerta dal servizio di nettezza urbana: si contatta il servizio e si stabilisce un appuntamento per il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, come i mobili. Il personale si presenterà a casa tua per caricare gli oggetti e portarli alla discarica.

Dovrai preparare per loro i pezzi smontati e lasciati sul bordo della strada di fronte alla tua abitazione, mettendoli fuori poco prima del loro arrivo. Ogni comune ha il proprio regolamento per la gestione dei rifiuti e questo comporta variazioni sulle tariffe per il ritiro dei rifiuti ingombranti: potrebbe essere gratuito o si potrebbe pagare un piccolo prezzo direttamente incluso nella tassa periodica. Tuttavia, è importante tenere a mente i limiti, perché non è possibile portare alla discarica grandi quantità di materiale. Normalmente si stabilisce un numero di ritiri annuali o il numero dei mobili da poter smaltire in un anno. Se decidi di sfruttare i servizi dellimpresa di traslochi, per un piccolo costo aggiuntivo, non avrai limiti di sorta e qualcun altro si occuperà di tutto al tuo posto, rispettando sempre le leggi.

Generalmente il costo del servizio varia da 300 a 1.000 euro, ma ci sono opportunità di risparmiare. Ogni azienda ha le sue tariffe e i prezzi vengono modulati in base alle personalizzazioni delle attività proposte per garantire un trattamento equo al cliente. Il costo del nostro servizio di smaltimento mobili a Roma ammonta a 195 euro ogni 3 metri cubi occupati.

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Dovrai necessariamente chiedere un preventivo e verificare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Considera che potresti essere tu a smontare i mobili e a prepararli per lo smaltimento, oppure potresti lasciare tutto al personale, che ti libererà da qualsiasi incombenza. Così potrai concentrarti esclusivamente sul trasloco vero e proprio, pensando solo a cosa vuoi portare nella nuova casa.

Verifica sempre, quando ti metti in contatto con lazienda, che sia iscritta all’Albo Nazionale degli Autotrasporti e a quello dei Gestori Ambientali, per essere sicuro di affidare il trasloco a mani esperte e di avere la certezza che il mobilio venga smaltito correttamente e senza inquinare lambiente. È fondamentale verificare che siano iscritti agli albi specifici, perché permette di evitare brutte sorprese e soprattutto di ricevere sanzioni che vanificherebbero il risparmio iniziale. Una volta individuata limpresa adatta potrai approfondire i servizi offerti, richiedendo i dettagli e concordando il tipo di intervento che desideri. Più informazioni fornisci tu al personale e più preparati saranno coloro che verranno a casa tua, incluso il personale che si occuperà dei tuoi mobili da smaltire.

Nel caso in cui fosse possibile il recupero del mobilio, a volte non in buone condizioni, ci sono occasioni di riuso proposte direttamente dalle imprese di traslochi.

Lazienda che si occuperà di smaltire i tuoi mobili dopo il trasloco controllerà lo stato dellarredamento, perché potrebbe capitare che ci siano oggetti recuperabili, magari con qualche piccolo intervento di restauro. Le riparazioni possono ridare nuova vita ai mobili e se tu non li vuoi, ci potrebbe essere qualcun altro interessato a comprare larredamento vecchio ma rinnovato. Per questa ragione le aziende di traslochi organizzano, a volte, dei mercatini per i mobili usati.

Oltre a rispondere alla domanda del mercato, queste iniziative consentono di limitare il conferimento dei rifiuti, rispettando lambiente. Si fa fronte a una esigenza crescente di proteggere la natura e di promuovere il riutilizzo degli oggetti non più usati per permettere alle persone di risparmiare e ai materiali di avere una nuova vita, utili per usi differenti. Il ricavato dei mercatini, normalmente, viene destinato alla solidarietà sociale attraverso organizzazioni che si occupano di aiutare le fasce più deboli della popolazione o di attività simili. Se larredamento è composto da legno, è meglio riciclarlo o portarlo ad aziende specializzate nel suo recupero. Il prodotto crea un doppio inquinamento, anche se si tratta di un materiale naturale trattato: lingombro è notevole e si porta via spazio ad altri rifiuti nelle discariche che non hanno posto per tutto; il legno emette gas metano in assenza di ossigeno e quindi la sostanza gassosa, più pesante dell’anidride carbonica, crea inquinamento atmosferico.

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Non molti impianti sono in grado di sfruttare i gas contenuti nel legno e quindi si lascia che si propaghi nell’aria. Fornire l’arredamento in legno alle aziende che possono riciclare il materiale, significa fare una scelta ecologica ed evitare che altre piante debbano essere tagliate. Spesso si può recuperare il prodotto con piccoli interventi e trasformarlo in nuovi oggetti, magari per un diverso utilizzo, per cui informati per dare i tuoi vecchi mobili alle aziende attive nella raccolta. Ci sono centri di raccolta in tutta Italia.

Non ci sono solamente i mobili da smaltire in occasione del trasloco, infatti i servizi di raccolta e smaltimento sono rivolti ai vari tipi di materiale presenti nell’arredamento domestico. Si possono portare in discarica, tramite le apposite procedure messe in atto dalle imprese per il ritiro di oggetti quali computer, elettrodomestici, stampanti, vestiti e oggetti di plastica.

Questi rifiuti non possono essere smaltiti semplicemente mettendoli nei cassonetti, ma è necessario portarli, con alcuni limiti in termini quantitativi, alla discarica o farli ritirare, nel caso siano ingombranti, dal servizio di nettezza urbana, come già accennato. Lazienda di traslochi conosce bene le regole comunali e l’iter necessario per occuparsi di tutte le operazioni. Si inizia con la qualificazione della merce e quindi si provvede con la separazione dei differenti materiali nei gruppi identificati dal Comune per il trattamento nelle discariche specifiche. A quel punto viene predisposto il trasporto con furgoni verso i centri ecologici indicati dal Comune.

Al fine di facilitare il disbrigo delle pratiche è bene compilare una lista dettagliata dei beni di cui ti vuoi disfare, sarà più semplice richiedere il preventivo e conoscere i costi ai quali andrai incontro. A seconda dello stato si potrebbe decidere di donare il mobile o l’oggetto a qualcuno e questo permetterà di risparmiare sulle spese di trasporto e manodopera, ma naturalmente le condizioni devono essere ottime, altrimenti lunica soluzione attuabile è lo smaltimento in discarica. Il riuso del mobilio è condizionato allintegrità dello stesso. Infine c’è un’ulteriore opportunità se vuoi spendere meno: chiedere a parenti e amici appassionati di fai da te se sono interessati a recuperare del materiale.

Non è necessario che il mobilio e gli oggetti usurati debbano essere tenuti in blocco, ma ci sono ad esempio parti che possono essere impiegate nella realizzazione di altri manufatti, oppure diventare ricambi per l’arredamento, così da recuperare almeno parte della merce e ridurre l’ingombro, nonché la quantità di materiale da smaltire.