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Dolore, mal di schiena e stanchezza da trasloco: 5 rimedi rapidi

Laffaticamento del trasloco è uno dei sentimenti più palpabili che si possono sperimentare dopo aver lasciato la vecchia casa. Le emozioni possono variare – da un lato, può esserci entusiasmo per chi è allinizio di un nuovo capitolo della vita e, dallaltro, può esserci tristezza per laddio alla propria casa. A ciò si aggiunge lo stress di dover organizzare unabitazione completamente nuova. Ma ci sono altre considerazioni.

Dopo il trasloco, potresti riscontrare dolori alla schiena, dolore muscolare e alle articolazioni, e una fatica che sembra toccare ogni parte del tuo corpo. Sto esagerando? Forse, soprattutto se hai pianificato attentamente e hai avuto laiuto di amici o familiari. Ma posso garantirti che affrontare un trasloco richiede più di una preparazione mentale adeguata: ecco come affrontare rapidamente la stanchezza da trasloco.

Un elemento fondamentale da considerare: la tecnica utilizzata per sollevare scatole e imballaggi dal pavimento. Chi fa questo tipo di lavoro (o frequenta la palestra regolarmente) sa bene che il modo corretto di sollevare i pesi consiste nello stare con la schiena dritta e utilizzare le gambe per sollevare i pesi dal suolo. Se non pieghi le gambe devi maneggiare pacchi o pezzi di mobili usando muscoli deboli.

In altre parole, i muscoli lombari. Che in realtà sono ben sviluppati ma la leva necessaria per sollevare pesi non è a favore di questi gruppi muscolari. Cosa significa tutto ciò? Se sollevi le scatole dal suolo senza una tecnica sofisticata che ti permetta di mantenere la tua spina dorsale diritta, rischi di bloccarti per diversi giorni. E con un mal di schiena veramente doloroso, fastidioso e difficile da gestire.

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Da considerare:

Sai quantas volte succede di schiacciare un dito sotto al pacco giusto prima di posarlo? E magari se cè qualcosa di pesante dentro potresti farti male. Lo stesso vale per le estremità inferiori, ovvero i piedi. Anzi, in questo caso cè il rischio reale di far cadere qualcosa e avere un dito gonfio per diversi giorni. Insomma, attenzione ai pesi: non danneggiano solo la schiena, ma anche le dita.

Esattamente, durante un trasloco potresti ritrovarti il giorno successivo con la parte superiore del corpo completamente bloccata. Il torcicollo è causato da una postura scorretta, e quando si portano pacchi per ore non cè nulla di più ovvio: quando trasporti scatole e cassetti del tuo armadio assumi delle posture scomode. E la fatica del trasloco aumenta a causa di strappi e sbalzi di temperatura.

Queste sono condizioni tipiche di chi deve traslocare e portare pacchi imballati da casa al furgone. In questi casi è sempre la tecnica a salvare il tuo corpo. Ma anche la possibilità di utilizzare attrezzature appropriate per gli oggetti più pesanti. Un ulteriore consiglio: evita sbalzi di temperatura, soprattutto se hai sudato e ci sono grandi differenze tra gli ambienti, magari con aria condizionata accesa.

Se vuoi ridurre il rischio di dolori e traumi del post-trasloco, considera questo punto fondamentale: si lavora sempre in modo da minimizzare lo sforzo. Ad esempio, come si trasporta un oggetto pesante come un pianoforte? Utilizzando cinghie speciali che ti consentono di portare il peso.

Senza affaticare troppo le braccia. Non senza motivo, infatti, il pianoforte è uno di quei mobili che non si possono trasportare facilmente dato che è irregolare e non si può afferrare facilmente. E non puoi nemmeno dividerlo in pezzi più piccoli, cosa che è necessaria nella maggior parte dei casi. Un trasloco intelligente prevede lo smontaggio e rimontaggio dei mobili, in modo da non dover trasportare pesi eccessivi ma solamente piccoli carichi.

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Che possono essere trasportati facilmente se si formano catene umane per passare i vari pacchi: spesso la maggior parte dei traumi e dei mal di schiena si verificano proprio quando si trasportano molti pacchi per lunghe distanze, magari le scale. Questo può danneggiare il tuo corpo che il giorno dopo sarà dolorante e rischia anche di rovinare le operazioni: cade un pacco a terra e si rompe tutto.

Da considerare:

Cè un modo semplice ed efficace per controllare la situazione ed evitare problemi in seguito al trasloco: devi chiedere aiuto. Questo vale per chi decide di fare un trasloco da solo ma sei già consapevole che avere amici e parenti a disposizione non basta per prevenire la stanchezza del trasloco.

Smontare, rimontare, imballare, proteggere i pacchi, trasportarli da un piano allaltro e per le strade della città: queste attività devono essere svolte in poco tempo e seguendo un ritmo preciso, se lavori da solo potresti rovinare tutto. La soluzione migliore?

Assumi una ditta specializzata in traslochi, in questo modo puoi velocizzare tutte le attività e goderti lemozione di trasferirti in una nuova casa senza preoccuparti del mal di schiena, dei dolori e della fatica del trasloco. Hai bisogno di consigli su chi contattare?